Uzi “il coraggioso” e lo sviluppo del progetto Melograno in Italia
Uzi “Il Coraggioso”
Uzi Cairo (Uzi in ebraico significa “Il coraggioso”), fonda la sua prima azienda di 2000 metri quadrai a Copertino (provincia di Lecce) nel 1991; da allora sono passati molti anni, 22 anni per l’esattezza, e oggi l’insieme del suo complesso produttivo supera i 30 ettari di cui 15 coperti da serre.
com’è stato possibile creare un’azienda modello dal nulla? abilità, fortuna, professionalità, coraggio, testardaggine, forse un po’ di tutto questo.
Uzi nasce in Israele da padre italiano, il Sig. Antonio, che, fatto prigioniero dagli inglesi durante la guerra in Africa viene internato in un campo di prigionia in Palestina, scappa, collabora alla liberazione e alla nascita dello Stato di Israele. Antonio si stabilisce nella nuova nazione e si sposa con una donna di origine irachena.
Uzi è un giovane irrequieto. Come comandante di un carro armato viene ferito gravemente da un colpo di cannone da 104 mm sparato dai siriani ed è l’unico a salvarsi. Israele va stretto a Uzi; visita il paese di origine di suo padre e decide di stabilirsi in Italia con la famiglia. Il padre e la madre, oramai in pensione, ritornano a Copertino e danno origine a un vivaio che condurranno sino alla scomparsa del Sig. Antonio.
Negli anni novanta l’azienda israeliana Danziger, specializzata nella propagazione di giovani piante e fiori, soprattutto di Gypsophila, aveva dei cloni interessanti e Uzi inizia a coltivare la “Nebbiolina” a Copertino.
Negli anni le due aziende si sono completate e integrate a vicenda: sicuramente la Danziger ha rappresentato e rappresenta una grande risorsa per la Uzi Cairo e Doutcher ma quello che pochi sanno è che è stato Uzi a mettere a punto i protocolli di coltivazione della Gypsophila Arbel® e di molte altre varietà.
In questo ventennio il “fenomeno” Uzi Cairo e le sue aziende hanno sicuramente influito positivamente nel panorama produttivo del Salento, delle Puglie, dell’Italia e dell’Europa e non solo per l’introduzione di nuove specie e varietà ma anche di tecnologie come teli colorati, i tappetini radianti etc.
Oggi la Uzi Cairo e Doutcher è impegnata su molti fronti di ricerca e sperimentazione di nuove specie, varietà e sistemi di coltivazione, infatti a Copertino vi è una sezione dell’azienda di 8.000 m2 dedicata alla ricerca di fiori recisi e a un campo di prova di fiori, piante in vaso mediterranee e da interno come la Mandevilla etc.
L’azienda Cairo, oltre alle aziende per fiori da recidere come Gypsophila, Limonium, Solidago, Solidaster, piante in vaso succulente e fiorite, dispone anche di un’azienda specializzata nella propagazione fra le più avanzate in sud Europa, ed notizia di questi giorni di un ulteriori accordi per la licenza di propagazione a Copertino di nuove sue varietà.
Il Progetto Melograno
L’ultimo grande progetto di Uzi è quello che riguarda il Melograno, presentato per la prima volta in Italia in un importante convegno svoltosi a Leverano ai primi di giugno del 2011. Da allora, in Italia sono stati piantati 100 ettari di piante di melograno e altre 100.000 piante sono pronte per il 2013. Questo ha originato un processo virtuoso che ha dato nuove speranze a centinaia di coltivatori.
Oltre alle due varietà di melograno Wonderfull OneR e Ako® e dalle qualità organolettiche uniche al mondo per sapore e semi morbidi, Cairo & Doutcher sta introducendo sul mercato altre 5 nuove varietà. Presso l’azienda di Copertino è visibile il campo catalogo sperimentale delle varietà: qui sono sperimentate le forme di allevamento, di potatura, la concimazione e la redditività; i dati raccolti vengono quindi trasferiti ai coltivatori sparsi in tutta Italia.
Il melograno è una pianta da frutta conosciuta sin dall’antichità ma solo alla fine del secolo scorso si è scoperto che questo frutto è ricco in polifenoli degli antiossidanti naturali che possono aiutare a contrastare i radicali liberi e di conseguenza l’invecchiamento delle cellule e degli organi interni. Il melograno possiede circa il 71% di antiossidanti naturali contro il 40% del vino e il 33% degli altri frutti rossi.
Uzi non si accontenta di scegliere le varietà, di produrre le piante, di fornire i protocolli di coltivazione ai coltivatori ma sta anche cercando di organizzare i produttori affinché lavorino insieme acquisendo le macchine, molto costose, per l’estrazione del succo e per il relativo imbottigliamento. Oggi i frutti e il succo di melograno in distribuzione presso i supermercati italiani sono prevalentemente di importazione, quindi dice Uzi “c’è un grande spazio commerciale da riempire e con un prodotto importante per la qualità della vita.”.
Molte aziende parlano di crisi e indubbiamente l’attuale situazione economica generale penalizza anche ortofrutticoltura e floricoltura, ma se si pensa a quale crescita ha avuto l’azienda Cairo in vent’anni, quali potenzialità ha saputo creare nella sua storia, forse è il caso di riflettere e cominciare a pensare al nostro lavoro in modo diverso.
Uzi farà sicuramente ancora parlare di sé.
Fonte: Freshplaza.it
Data: 25 Gennaio 2013